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Internazionalità

Il grado di internazionalizzazione del corso di Dottorato in Business and Management è dimostrato dalla partecipazione di iscritti di nazionalità diversa e dagli accordi di collaborazione con Atenei e centri di ricerca stranieri volti ad accrescere le opportunità di formazione scientifica dei candidati e dei docenti coinvolti.

Sono infatti previsti accordi di co-tutela e periodi di studio all’estero sia per i dottorandi sia per i docenti.

 

Le co-tutele con il corso di Dottorato

Il progetto formativo si caratterizza anche per la presenza di co-tutele, che permettono di rafforzare le relazioni transnazionali e internazionali nel campo della ricerca. Gli Atenei coinvolti sono i seguenti:

Gli Atenei coinvolti dalle co-tutele in corso sono i seguenti:

È in corso una co-tutela con la Vrije Universiteit Amsterdam (VU), avente per oggetto "Direct, indirect or agency-selling in online channel? Analysis of affordances, resources and capabilities for effective manufacturers’ distribution choices " (ciclo XXXVI), sostenuta da un individual agreement tra il candidato, il coordinatore di dottorato, il supervisor estero, il rettore di Unito e di quello della VU.

La Vrije Universiteit rappresenta l’eccellenza dell’istruzione e della ricerca Olandese, classificata costantemente tra le prime 200 Università al mondo per quanto riguarda l’offerta in Business & Management Studies (Time e QS rankings) e tra le prime 50 per la qualità della ricerca (WURR).

ll progetto si pone come obiettivo la produzione di tre particolari indagini scientifiche. In primo luogo verrà effettuata un'analisi della letteratura esistente, finora inedita, per catalogare al meglio e mettere a disposizione degli studiosi e dei professionisti i risultati che la ricerca scientifica ha, ad oggi, prodotto sulla gestione dei canali online dalla prospettiva delle aziende manifatturiere. L’analisi proporrà dei chiari spunti di riflessione sintetizzati in una pubblicazione di una review della letteratura in una rivista scientifica internazionale. In secondo luogo, la ricerca si propone di andare oltre quanto esaminato sinora, proponendo e testando nuovi modelli che consentano ai produttori di orientare facilmente i propri investimenti verso un tipo di modalità di vendita online a scapito di altre, in base alle proprie priorità strategiche, alle risorse e alle capacità interne.

Nello specifico, applicando innovativamente la teoria dell’Affordance (che ha le sue origini nel campo della psicologia ambientale) al marketing, vengono identificati di tre macro obiettivi che l’adozione dell’ecommerce permette alle aziende di perseguire quali, internazionalizzazione, diversificazione del portfolio clienti (B2B) e acquisizione di dati sui consumatori finali. Infine due studi empirici testeranno con metodi quantitativi, l’effetto che i diversi approcci alla vendita online ovvero, diretto, con intermediario o indiretto, provocano alla relazione tra competenze digitali e il conseguimento degli obiettivi strategici aziendali precedentemente individuati.

E' in corso una co-tutela avente per oggetto "HR Analytics: where should it be strategically placed? An empirical analysis" (ciclo XXXVII), sostenuta da un accordo individuale tra il candidato, il coordinatore di dottorato, il supervisor italiano, il supervisor estero, il rettore di Unito, il rettore della Vrije Universiteit Brussel e il direttore della Faculty of Social Sciences, Solvay Business School.

Classificata come una delle migliori università al mondo, con una storia di oltre 185 anni, la VUB combina una ricerca pluripremiata e programmi di studio accreditati in inglese e olandese (dalla laurea al dottorato) con un elevato impegno nei confronti della società e delle innovazioni culturali ed economiche. Inoltre, la sua posizione strategica nel cuore dell’Europa le permettono di essere inserita in numerose reti internazionali ed europee, rendendola un partner ideale per una ricerca e un'istruzione eccellenti con un'ampia prospettiva internazionale.

Il progetto si pone come obiettivo quello di colmare il gap di ricerca empirica riguardante il posizionamento strategico dell’HR analytics nelle organizzazioni. Al fine di fare ciò, verrà in primis condotta una revisione della letteratura scientifica esistente per catalogare gli studi sulla tematica. Ciò permetterà di chiarificare da un punto di vista teorico che cosa si intenda per HR analytics e quali siano le sue principali caratteristiche.

Successivamente, verrà svolta un’indagine qualitativa volta a fornire una comprensione più profonda riguardo le principali difficoltà alle quali possono andare incontro differenti stakeholder aziendali (HR manager, collaboratori e fornitori della tecnologia di HR analytics) quando hanno a che fare con l’HR analytics, e come queste possano essere superate.

Infine, il progetto si concluderà con un’indagine empirica quantitativa volta a comprendere se esista una correlazione tra il posizionamento dell’HR analytics e un’implementazione di successo della stessa, prendendo inoltre in considerazione l’eventuale effetto moderatore di altre variabili aziendali come il supporto del top management e di altre funzioni aziendali e la composizione del team di HR analytics in termini di background, specializzazione e dimensione.

Sono in corso due co-tutele con l'University of Agder, i cui temi principali sono "The role of Open Innovation in fostering Circular Business Models" e "Circular Business Models in the face of Grand Challenges: entrepreneurial and organizational opportunities" (ciclo XXXVI).

L’University of Agder (UiA) è riconosciuta per la presenza di docenti di grande prestigio in ambito internazionale, nonché per la sua spiccata eterogeneità culturale. Entrambi i progetti fanno riferimento al Dipartimento di Management della School of Business and Law, inserendosi nel percorso del dottorato in Business and Management.

I due progetti di ricerca si concentrano su realtà economiche le cui attività sono interamente o parzialmente dedicate all'integrazione dei principi dell'Economia Circolare. Entrambi, sono concepiti come studi approfonditi in merito a questa pratica sostenibile, sempre più diffusa tra le aziende di tutto il mondo. In particolare, i processi di innovazione di queste aziende saranno esaminati con due lenti diverse. Il primo progetto di ricerca si occupa del ruolo dell'openness in network circolari e sulla collaborazione tra aziende, quali imperativi strategici propedeutici allo sviluppo di innovazioni circolari. Il secondo, utilizza un approccio organizzativo e si concentra sulla collaborazione di diversi stakeholder nello sviluppo di innovazioni per affrontare le grand challenges.

È in corso di negoziazione una co-tutela con l’Università Jean Moulin Lyon 3. Tale co-tutela avrà ad oggetto un progetto di ricerca, dal titolo "Le strategie di internazionalizzazione delle PMI nel contesto dell’industria 4.0: cosa ne sarà dei cluster?" (XXXVIII ciclo di dottorato).
L'Università Jean Moulin Lyon 3 ha sedi a Lione (Rhône) – Patrimonio mondiale dell'UNESCO e seconda città universitaria della Francia – e a Bourg-en-Bresse (Ain); svolge attività di ricerca scientifica e organizza corsi nell'ambito delle scienze umane e sociali, con programmi che vanno dai corsi biennali ai dottorati di ricerca. Per quanto concerne la ricerca, l'Università Jean Moulin Lyon 3 consta di 7 scuole di dottorato e 19 unità di ricerca e sviluppo dove vengono effettuate ricerche interdisciplinari legate alle grandi questioni sociali.
La ricerca, riguardante l’interconnessione tra trasformazione digitale, cluster e l’internazionalizzazione delle PMI in Europa, intende intraprendere uno studio comparativo tra i cluster francesi e italiani. Con i risultati, il progetto mira a contribuire alla letteratura esistente e a proporre soluzioni concrete, che potrebbero essere utilizzate da manager e legislatori per supportare l'evoluzione del modello di cluster e rispondere ai cambiamenti tecnologici e del panorama internazionale.

È in corso il progetto di co-tutela tra l'Università di Torino e la Universidad de Málaga (UMA) per il dottorato in Business & Management dal titolo "Investigating the Effects of In-Game Advertising on game experience and consumer responses". Il progetto di co-tutela prevede la collaborazione tra due importanti università europee che attraverso l'impiego di metodologie di ricerca avanzate, mirano ad ottenere risultati di alto livello scientifico.

Questo progetto si focalizza sull'analisi degli effetti delle pubblicità in-game sulla esperienza di gioco e sulle risposte dei consumatori. Il progetto si pone una serie di obiettivi tra cui circoscrivere la letteratura esistente in questo campo e sviluppare modelli teorici che permettano una migliore comprensione dell'interazione tra gli elementi sponsorizzati nei giochi, i consumatori e le loro esperienze di gioco nonché le ricadute sui marchi. La ricerca si concentrerà in particolare sulla valutazione degli effetti delle pubblicità in-game in contesti di gioco tradizionale, immersivo e nel metaverso.
Questa ricerca ha l’ambizione di contribuire in modo significativo alla comprensione dei meccanismi che regolano l'efficacia delle pubblicità in-game e delle reazioni dei consumatori. Inoltre, rappresenta un’opportunità unica per sviluppare competenze avanzate in ambito di ricerca, acquisire nuove conoscenze in materia di marketing e gaming, nonché contribuire a sviluppare soluzioni innovative per l'industria del gioco.

Le co-tutele già concluse hanno permesso ai Dottori di ricerca di rafforzare le relazioni transnazionali e internazionali nel campo della ricerca. 

Gli Atenei coinvolti sono stati i seguenti:

È terminata ed aveva per oggetto "The Value creation in Industry 4.0" (ciclo XXXIV), sostenuta da una sovvenzione pubblica supervisionata dall'Agenzia nazionale francese di ricerca finanziato dall'IDEX Paris-Saclay.

L’Université Paris-Saclay è riconosciuta per la presenza di docenti di grande prestigio in ambito internazionale.
Il progetto si è inserito nel percorso del dottorato in Business and Management, in quanto si è focalizzato su fenomeni complessi che richiedono un approccio intersettoriale di indagine, tra i quali l'Industria 4.0. Il progetto di ricerca ha analizzato le principali forze trainanti e vincoli dell'Industria 4.0 nei sistemi manifatturieri, attraverso approcci concettuali, qualitativi e quantitativi.

In primo luogo, la ricerca ha verificato quantitativamente la relazione causale positiva e significativa tra apertura all'Industria 4.0 e performance nel settore manifatturiero su un campione rappresentativo di aziende nel 2018. In secondo luogo, ha esplorato qualitativamente il ruolo di barriere e incentivi per le imprese manifatturiere e indaga quantitativamente l'effetto moderatore di tali concetti sulla relazione tra apertura all'Industria 4.0 e performance su un campione altrettanto rappresentativo nel 2019.

Infine, ha integrato la letteratura su Industria 4.0, gestione della complessità e teoria degli ecosistemi per supportare al meglio la ricerca sull’Industria 4.0.

È terminata una co-tutela con Universitè Jean Moulin-Lyon 3, Ecoles Doctorales avente per oggetto "Il comportamento dei consumatori e dei venditori nell’era digitalizzata" (ciclo XXXIII), anch'essa allineata alle tematiche del dottorato.

L’Universitè Jean Moulin-Lyon 3 è riconosciuta per la presenza di docenti di grande prestigio in ambito internazionale. In particolare, il progetto di ricerca ha avuto l’intento di estendere la conoscenza sul comportamento dei consumatori e dei venditori attraverso tre studi esplorativi (due qualitativi lato consumer e retailer e l’ultimo quantitativo).
I risultati hanno evidenziato il ruolo della tecnologia immersiva se affiancata da un coinvolgimento emotivo ad un prodotto, senza il quale resta un mero strumento edonico. Le implicazioni della relazione tra coinvolgimento del prodotto e intenzioni di comportamento mediate dall’esperienza immersiva con realtà aumentata descritte nel modello sviluppato nella tesi di dottorato aprono nuovi orizzonti manageriali per tutte quelle imprese - che consce dei benefici di queste tecnologie - desiderano implementare per migliorare le loro performance.

 


I principali Atenei e centri di ricerca internazionali con i quali il corso mantiene collaborazioni di ricerca, sono indicati nella tabella dedicata.

Gli ambiti di studio e ricerca sono allineati ai "core business" di questi centri di ricerca o Atenei.

Il percorso formativo prevede dei periodi di visiting all'estero di almeno 6 mesi complessivi (anche in momenti non consecutivi) presso Atenei, istituzioni di ricerca o altri partner.

 

International Research Seminar

Dall'anno accademico 2022/2023 il Dipartimento di Management "Valter Cantino", a cui il dottorato afferisce, organizza degli "International Research Seminar" con l'obiettivo di promuovere e condividere le conoscenze scientifiche e i risultati delle ricerche conseguiti dai membri del Dipartimento stesso in collaborazione con Colleghi stranieri.

La partecipazione è parte integrante del percorso formativo di ciascun dottorando, per tale motivazione la frequenza è obbligatoria.

I Coordinatori dell’iniziativa sono il prof. Alberto Ferraris (alberto.ferraris@unito.it) e il prof. Niccolò Nirino (niccolo.nirino@unito.it).

Il calendario degli eventi è disponibile nella pagina dedicata "Seminari e conferenze".

Ultimo aggiornamento: 20/10/2023 09:04
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