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Presentazione

Il principale livello di analisi su cui si concentra il Dottorato è quello dell’azienda di qualunque dimensione e forma, di natura privata, pubblica o del terzo settore. Il Ph.D student sarà in grado di sviluppare e implementare progetti di ricerca e di disseminazione di conoscenza innovativa pertinenti alle tematiche - intese in senso ampio e interdisciplinare - delle discipline di business and management, forte di un background robusto fondato su capacità di analisi e spirito critico. Il rigore metodologico nella formazione vuole così allinearsi agli standard accademici più diffusi a livello nazionale e internazionale.

L’attività formativa – realizzata nell’ambito di un sistema di assicurazione della qualità dell’Ateneo – è del tutto distinta da quelle previste per il primo e secondo ciclo della formazione universitaria. La formazione viene conseguita in un ambiente istituzionale attrattivo e stimolante per i progetti innovativi in cui i Ph.D students vengono coinvolti. Ciò contribuisce all’acquisizione di autonomia e responsabilità utili ai successivi impegni.

Maggiori approfondimenti si trovano nei paragrafi dedicati al progetto formativo, agli obiettivi del percorso e nella apposita Brochure.

L’ordinamento didattico prevede:

  • una serie di attività obbligatorie ed elective, volte a fornire una formazione robusta. Si tratta di attività di ricerca avanzata e di alta formazione e altre attività di tipo seminariale, svolte all’interno di laboratori o infrastrutture di ricerca, e di formazione interdisciplinare (grazie alla combinazione di tematiche e metodi di diverse discipline), multidisciplinare (attraverso la composizione mista del Collegio docenti afferenti alle aree CUN 13 (Scienze economiche e statistiche), 12 (Scienze giuridiche), 8 (Ingegneria civile ed architettura) e 1 (Scienze matematiche e informatiche) e transdisciplinare (come il perfezionamento linguistico e informatico, le attività formative sulle metodologie della ricerca, l’attività nel campo della gestione della ricerca e della conoscenza dei sistemi di ricerca, della valorizzazione e disseminazione dei risultati, della proprietà intellettuale e dell’accesso aperto ai prodotti della ricerca, dei principi fondamentali di etica, uguaglianza di genere e integrità). Le attività elective - proposte dal Dottorato, dalla Scuola di Dottorato di UniTo  oppure individuate dal Ph.D student – sono inerenti al percorso di ricerca
  • la scrittura della tesi di dottorato, che deve contribuire ad approfondire e/o innovare un argomento rilevante sulla base di una metodologia scientificamente rigorosa.

Il piano di studi illustra la distribuzione temporale delle attività previste. I primi due anni sono densi di attività di formazione che, nel terzo anno, culminano con l’applicazione di quanto appreso nel progetto di tesi. Le lezioni sui corsi obbligatori si svolgono in inglese.

Nell’ambito del suo percorso, a ciascun dottorando vengono assegnati due supervisori, di cui almeno uno di provenienza accademica.

I dottorandi vengono incoraggiati ad applicare fin dal primo anno le competenze metodologiche acquisite in progetti di ricerca e pubblicazioni che contribuiscano all’evoluzione delle conoscenze in una o più delle numerose branche delle discipline aziendali. Il progetto formativo è incentrato sull’erogazione di conoscenze legate sia alla ricerca di base sia a quella applicata. Quest’ultima è resa possibile anche grazie allo stretto contatto del Collegio docenti con il contesto aziendale per comprenderne le esigenze.

In termini di pubblicazioni, i dottorandi vengono anche informati sull’esistenza - e supportati sull’identificazione - di eventuali accordi di Ateneo con riviste cosiddette ‘Transformative’ che consentano loro di pubblicare il loro articolo open access senza fee aggiuntive, ai fini di aumentare l’impatto della loro produzione scientifica, sia tramite il supporto dei colleghi senior che tramite l’erogazione di corsi con la collaborazione della biblioteca di Economia e Management.

Il progetto formativo si caratterizza, inoltre, per i seguenti elementi:

  • il coinvolgimento delle aziende, nella programmazione dell’attività, nella promozione di borse (ad es. 5 nell’ultimo ciclo) e nell’offerta di opportunità professionali;
  • il livello crescente di internazionalizzazione sotto il profilo dei partecipanti, dei membri del Collegio e degli scambi con Atenei esteri (ad esempio, University of Nicosia, Oxford Brookes University, Universidad de Alcalà, University of Cambridge, Glasgow University, London South Bank University, ESCP Europe, University of Copenhagen, University of Malaga), che assicurano periodi di mobilità all’estero di almeno sei mesi per i dottorandi, oltre che per i docenti. Una serie nutrita di partecipanti di nazionalità diverse è stata attratta dal Dottorato (ad esempio, il ciclo XXXVII è stato considerato innovativo sotto il profilo internazionale per la presenza di almeno un terzo di dottorandi con titolo di studio acquisito all’estero;
  • la presenza di co-tutele, che permettono di rafforzare le relazioni transnazionali e internazionali nel campo della ricerca. Gli Atenei coinvolti sono i seguenti: Vrije Universiteit (XXXVI e XXXVIIc.); due con University of Adger (XXXVI ciclo); Université Paris-Sacla (XXXIV ciclo); Université Jean Moulin-Lyon 3 (XXXIII e XXXVIII ciclo); Universidad de Málaga (UMA) (XXXVII ciclo).

Il Dottorato è coerente con un approccio condiviso a livello europeo sotto il profilo dei principi e degli indirizzi. Le tematiche sono riconducibili al perseguimento degli Obiettivi per lo sviluppo Sostenibile individuati dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite, ai traguardi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile e alle loro declinazioni nell’ambito del contesto europeo. Il Dottorato contribuisce così a realizzare lo Spazio europeo della ricerca e dell’istruzione superiore.

La QUALIFICAZIONE SCIENTIFICA del dottorato deriva da una combinazione di fattori, quali:

  • il progetto formativo, fortemente incentrato sulla ricerca di base e avanzata;
  • il Collegio docenti (composto da docenti nazionali e internazionali di elevato profilo scientifico);
  • la presenza di supervisori di altrettanto spessore scientifico: ad ogni dottorando vengono, infatti, assegnati uno o due supervisori (di cui almeno uno di provenienza accademica).

La SOSTENIBILITA’ del Dottorato è legata alla disponibilità di risorse umane (sia i docenti che compongono il  Collegio sia i supervisori) e finanziarie (per la voce di spesa legata ai supervisori, e a quelle tipiche legate al percorso). In aggiunta, essa è supportata dalle strutture operative e scientifiche: a quelle del Dipartimento, della Scuola di Management ed Economia, della Scuola di Dottorato UniTO e di UniTO, si aggiungono quelle dei partner con i quali sono in corso gli scambi.

La formazione mira a promuovere una serie di competenze, quali curiosità intellettuale, spirito critico, desiderio di confronto, e una mentalità scientifica a tutto tondo, rafforzata da una consapevolezza delle implicazioni etiche del lavoro di ricerca. Il Ph.D student potrà sviluppare robuste e specifiche competenze sulle tecniche qualitative e/o quantitative di ricerca più coerenti con le domande di ricerca.

La preparazione permette di sviluppare le tematiche di ricerca più all’avanguardia, concependo, progettando, realizzando e adattando in autonomia progetti di ricerca innovativi e internazionali. Il Ph.D student potrà condurre analisi critiche e valutare e sintetizzare idee e processi in un contesto in cambiamento, nell’ambito delle aziende produttive, della pubblica amministrazione, delle istituzioni e della libera professione.

La formazione ha un taglio:

  • interdisciplinare: gli ambiti tematici si riferiscono anche a problemi complessi attraverso un approccio orizzontale e ampio di indagine tra discipline che permette di comprendere in modo più adeguato l'oggetto di studio. Esso permette la trasposizione dei modelli e delle strutture nell'applicazione di metodi di ricerca comuni. È il caso dell'Industria 4.0, del Lean management, del fenomeno dei Big data, dell’intelligenza artificiale e dell’economia circolare, che rientrano nei topic degli insegnamenti erogati. Inoltre, i dottorandi sono tenuti informati ed invitati a prendere parte a workshop e summer school di natura imprenditoriale: ad es., le iniziative sviluppate da EIT Food, quali il Global Food Venture Programme e l’Innovator Fellowship, presenti nell’ambito delle “Altre attività didattiche” del piano di studi. L’obiettivo è formare figure che sappiano supportare il processo di innovazione in differenti aree secondo un approccio sostenibile, sposando in pieno le linee progettuali del PON e del PNRR (tab “Piano nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR)”), sui quali sono stati innestati numerosi candidati;
  • multidisciplinare: il corso afferisce alla Scuola di Dottorato di UniTO, che promuove l’interazione tra i Corsi di Dottorato, in particolare per lo sviluppo di temi relativi a problemi complessi rispetto a cui è proposto un approccio multidisciplinare. Il Collegio docenti ha una composizione mista in termini di aree CUN: 13 (in prevalenza), 12, 8 e 1. Ad ulteriore testimonianza, il corso ha accolto 6 dottorandi provenienti da discipline non direttamente riconducibili alla classe di laurea LM-77 per quanto riguarda il ciclo XXXVIII (29% sul totale);
  • transdisciplinare: il Dottorato e' caratterizzato da un'indagine anche verticale, in quanto il metodo e l’oggetto di una disciplina vengono indagati anche alla luce di un sapere più generale (che è il sistema azienda), dal quale discendono dei princìpi operativi o dei modelli esplicativi. Questo taglio emerge nello stadio più elevato dell'integrazione tra le discipline, quando le discipline si integrano, dando contezza dell'integrazione globale all'interno del sistema azienda.

A ulteriore testimonianza dell’impegno verso un approccio interdisciplinare, il corso di Dottorato ha accolto 6 dottorandi provenienti da discipline non direttamente riconducibili alla classe di laurea LM-77 per quanto riguarda il ciclo XXXVIII (pari al 29% sul totale dei candidati selezionati).

Inoltre, l’interdisciplinarietà è supportata da una serie di accordi con soggetti istituzionali, che sono stati coinvolti in un supporto strategico ed operativo del progetto formativo. Come ultimo, la formazione è attuata in un contesto interdisciplinare anche grazie alla composizione del Collegio docenti, i cui membri provengono da diverse aree CUN 13 (Scienze economiche e statistiche), 12 (Scienze giuridiche), 8 (Ingegneria civile ed architettura) e 1 (Scienze matematiche e informatiche)
La formazione dottorale viene conseguita in un ambiente istituzionale particolarmente attrattivo e stimolante, che contribuisce all’acquisizione di autonomia e responsabilità utili ai successivi impegni professionali.

I titoli finali di terzo ciclo possono essere conferiti a studenti che:

  • abbiano dimostrato sistematica comprensione di un settore di studio e padronanza del metodo di ricerca ad esso associati;
  • abbiano dimostrato capacità di concepire, progettare, realizzare e adattare un processo di ricerca con la probità richiesta allo studioso;
  • abbiano svolto una ricerca originale che amplia la frontiera della conoscenza, fornendo un contributo che, almeno in parte, merita la pubblicazione a livello nazionale o internazionale;
  • siano capaci di analisi critica, valutazione e sintesi di idee nuove e complesse;
  • sappiano comunicare con i loro pari, con la più ampia comunità degli studiosi e con la società in generale nelle materie di loro competenza;
  • siano capaci di promuovere, in contesti accademici e professionali, un avanzamento tecnologico, sociale o culturale nella società basata sulla conoscenza.

Gli obiettivi formativi specifici rappresentano, quindi, la declinazione degli obiettivi generali del Dottorato:

  • consentire la comprensione delle teorie e dei modelli di gestione per sviluppare una solida base di conoscenze accademiche nel campo del business e del management;
  • fornire gli strumenti per la realizzazione di ricerche empiriche per indagare fenomeni di gestione aziendale specifici o problemi organizzativi, al fine di generare nuove conoscenze e contribuire alla letteratura accademica;
  • fornire competenze avanzate nell'analisi dei dati e nell'utilizzo di metodologie quantitative e qualitative per condurre ricerche originali nel campo del del business e del management;
  • favorire la comprensione delle dinamiche di gestione del cambiamento e della trasformazione organizzativa, al fine di sviluppare strategie efficaci per affrontare le sfide del cambiamento aziendale;
  • fornire gli strumenti per imparare a svolgere la fase di dissemination della ricerca scientifica, nelle varie forme di redazione di articoli scientifici, di presentazioni per conferenze scientifiche, di monografie.

Gli obiettivi del Dottorato sono, inoltre, allineati al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR)

Il Dottorato è da sempre caratterizzato da un forte orientamento alla ricerca per l’innovazione delle organizzazioni con natura aziendale, siano esse imprese private, aziende pubbliche o enti del terzo settore. Negli ultimi anni, questa vocazione si è particolarmente rafforzata e focalizzata nella direzione della transizione digitale e sostenibile delle aziende e degli ecosistemi aziendali.

Un monitoraggio eseguito a inizio maggio del 2022 sulle pubblicazioni inserite in IRIS dai Ph.D students in corso ha rivelato che, delle 112 pubblicazioni che risultano sommando quelle caricate in IRIS da ciascun/a dottorando/a, il 32,1% è esplicitamente focalizzato su temi legati alla digitalizzazione delle aziende, e il 19,6% su temi legati alla sostenibilità. Un dato forse ancora più interessante è il seguente: dei 25 articoli pubblicati su rivista in fascia A ANVUR che risultano dall’analisi delle pubblicazioni dei Ph.D students, ben il 48% (12 articoli) è costituito da articoli focalizzati su temi legati alla digitalizzazione o alla sostenibilità. Il trend è in forte crescita rispetto agli anni precedenti. Possiamo quindi concludere che circa la metà di tutte le pubblicazioni dei Ph.D student, e in particolare anche circa la metà delle loro pubblicazioni di più alto livello, sono ormai focalizzate su temi strettamente legati alle sfide del PNRR. I lavori pubblicati indagano vari temi chiave della digitalizzazione delle aziende (quali ad esempio la transizione a modelli 4.0, le sfide dell’e-commerce, o la digitalizzazione delle PMI) e della sostenibilità (quali ad esempio le filiere agroalimentari sostenibili, la transizione a modelli di economia circolare, gli indicatori ESG per le aziende).

L’analisi dei risultati già pubblicati del lavoro di ricerca dei Ph.D students rivela quindi che, accanto alla capacità di investigare i tradizionali temi dell’economia aziendale, legati alla sostenibilità economico-finanziaria (quali ad esempio la strategia competitiva, la governance aziendale, la gestione del personale), il Dottorato sta irrobustendo sempre più le capacità delle prossime generazioni di ricercatori/ricercatrici e di docenti di generare e diffondere conoscenza sui temi chiave della digitalizzazione delle aziende e sulla transizione a modelli aziendali sempre più sostenibili dal punto di vista ambientale e sociale.

Il Dottorato supporta fortemente questa tendenza con iniziative strutturali, quali:

  • lezioni e workshop con visiting professor internazionali invitati per chiara fama (per un totale di 46 ore di formazione nell’A.A. 2021-2022, ad esempio) con focus specifico sui temi della transizione responsabile e inclusiva a modelli aziendali più digitali e sostenibili;
  • selezione e inserimento nel percorso di Dottorato, nell’A.A. 2021-2022, di ulteriori cinque dottorandi con borse PON GREEN (3 dottorandi) e PON INNOVAZIONE (2 dottorandi), i cui progetti di ricerca sono specificamente focalizzati sui temi del PNRR;
  • partecipazione del Dipartimento di Management al bando PNRR “Grandi Infrastrutture” con il progetto TransAL, che ha l’obiettivo di supportare la ricerca e il public engagement sui temi dell’evoluzione strategica delle aziende in direzione della sostenibilità e della digitalizzazione, e che metterà a disposizione dei Ph.D students delle basi di dati estese e aggiornate per condurre ricerca sui temi del PNRR;
  • intensa partecipazione del Dipartimento di Management al bando PNRR sui Partenariati estesi, con progetti in corso di stesura/valutazione sui Partenariati 1, 2, 3, 8, 9, 10; tutti questi progetti creano le condizioni per un’ulteriore crescita dell’impegno e dei risultati del Dottorato sui temi del PNRR;
  • intensa partecipazione del Dipartimento di Management al bando PNRR sul “Centro Nazionale Agritech”; questo progetto crea le condizioni per un’ulteriore crescita dell’impegno e dei risultati della Scuola di dottorato sul tema della transizione digitale e sostenibile del sistema agroalimentare.
  • partecipazione del dipartimento di Management al progetto MIRRI "Strengthening the MIRRI Italian Research Infrastructure for Sustainable Bioscience and Bioeconomy_Sistemi e strumenti manageriali per la gestione aziendale" finanziato nell’ambito del PNRR tra le iniziative volte al “rafforzamento e creazione di infrastrutture di ricerca;
  • intensa partecipazione del Dipartimento di Management al bando PNRR sul "Centro Nazionale Agritech"; questo progetto crea le condizioni per un’ulteriore crescita dell’impegno e dei risultati della Scuola di dottorato sul tema della transizione digitale e sostenibile del sistema agroalimentare;
  • messa a bando di 4 nuove borse di dottorato PNRR ai sensi dei DM 351/22, relative a:

a) digitalizzazione asset immobiliari e definizione di modelli d’uso per la gestione sistemica delle informazioni tramite Digital Twin;

b) promozione ed efficientamento dell’impiego di rifiuti urbani per la gestione del territorio Comune di Alpignano Zona di Salvaguardia Dora Riparia;

c) management avanzato del supporto alle decisioni, nell'ambito delle definizioni di programmazione strategica per la ricerca e l’innovazione;

d) analisi delle metodologie di valutazione, qualità e valorizzazione dei risultati della ricerca.

  • messa a bando di 6 nuove borse di dottorato PNRR ai sensi del DM 352/22, relative a:

a) key Enabling Technologies e processi valutativi in ambito aziendale;

b) principi, strumenti e modelli delle scienze umane ed in particolare della semiotica, per un approccio interdisciplinare allo studio della comunicazione d’azienda in relazione ai temi della sostenibilità;

c) comunicazione della sostenibilità ed evoluzione della rendicontazione dei risultati non finanziari;

d) piattaforme blockchain per sviluppo opportunità di business;

e) modelli di business sostenibili per la nuova mobilità elettrica e ad idrogeno;

f) intelligenza Artificiale e Corporate Governance.

 

Scheda del corso di dottorato

Tipo: dottorato di ricerca
Durata: 3 anni
Data di inizio
Sede: corso Unione Sovietica 218/bis, 10134 - Torino
Dipartimento: Management
Scuola di dottoratosito web
Classe di appartenenza: DOTTORATI - Classe per i Corsi di Dottorato (Ateneo)
Organo di controlloCollegio Docenti del Dottorato
Lingua: inglese
Macro area: Scienze Socio-Economiche

 

Ultimo aggiornamento: 29/08/2023 10:48
Location: https://dott-business-management.campusnet.unito.it/robots.html
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